La responsabilità di un restauratore è di curare l’opera d’arte per la futura generazione garantendo cosi ai grandi maestri l’immortalità attraverso l’aspetto stesso delle loro opere. La decisione di restaurarle è solo basata dal bisogno individuale di esse e la professionalità del conservatore viene distinta non solo per la conoscenza delle tecniche ma anche dalla diversa disponibilità verso ogni stile si trova di fronte. Spesso si equivoca con restaurare invece l’operazione è distinta dal rifacimento e dal ripristino ma ha lo scopo rispettoso di preservare con la più buona intenzione l’estetica, la qualità e il tatto il più possibile vicino all’originale. In fine il restauro di una tela o una tavola non è limitato solamente all’intervento ma anche alla sua conservazione questo significa che il restauro è mirato a rallentare il deterioramento della materia di cui è costituita la reversibilità del materiale negli interventi è il criterio comportamentale che un buon restauratore dovrebbe avere.